Absiste viribus indubitare tuis
La
debolezza delle istituzioni democratiche, la disparità sociale, le interpretazioni
ammesse della democrazia, avvertibili nella società moderna, promuovono il
radicalismo, la corruzione, la criminalità, il terrorismo, varie dimostrazioni
della violenza che in fondo sono una reazione di risposta all’inadeguatezza e
alla mancanza di conformità delle relazioni sociali alle richieste della realtà
oggettiva dimostrate dal sistema dell’autorità pubblica pseudodemocratica (vedi
l’articolo “La possibilità del perfezionamento della democrazia” :
http://ceihners.blogspot.com/ = www.blogger.com).
Ognuno di noi ha un suo concetto di verità, in ognuno di noi
abita l’ansia della giustizia, cerchiamo il senso della vita, tendiamo allo
scopo che deriva e si basa su un insieme dei nostri valori (scelti, innestati,
adottati) come su una base di motivazione delle nostre azioni. Se la società è unita
dagli ideali comuni e dalle idee mobilitanti, se nel paese esistono le
condizioni necessarie per la realizzazione del concetto di giustizia consapevole
dall’individuo, in tale caso la società si evolve nell’ambito di regolarità giuridica,
si sviluppa in via pacifica. Però, qualora esistano delle limitazioni e
barriere, sorge la lotta contro loro, contro comandi, contro le norme dettate
dalle istituzioni statali, contro la limitazione autoritaria dei desideri e della
vlontà del popolo.
La vita di qualsiasi
persona come membro di società dipende direttamente dai valori e dalle norme morali
dominanti nel suo ambiente, dal contesto umano dei modelli diffusi di
comportamento e dall’insieme dei motivi di azioni adeguato a tali modelli, dalla
forza stimolante degli ideali dichiarati dell’umanità, dal contenuto
altruistico delle idee proposte. Mentre noi, occupati della lotta per sopravvivenza,
siamo affogati nella nostra quotidianità, rimanendo conformisti socialmente apatici,
mentre ci fidiamo ciecamente della propaganda regnante, ci sottomettiamo a
delle manipolazioni con noi, accettiamo una xenoboba e aggressiva visione del
mondo imposta a noi in varie forme, senza mai provare a cercare e a capire le
cause dell’evento avvenuto, a vedere il loro fondo, l’erosione intensa dei
fondamenti della società continua e il pericolo per il nostro comune futuro
diventa sempre più reale.
Nella situazione
quando le istituzioni e le strutture dell’autorità pubblica generano e
impongono alla gente vari stereotipi, falsi valori, pregiudizi sviluppati dai
tecnologi politici, le persone perdono l’idea dell’umanismo: la consapevolezza,
che tutti noi presentiamo un insieme integro — l’Umanità. In tali condizioni si coltiva una visione del
mondo unilateralmente corretta. L’intolleranza e l’aggressività derivanti da
tale visione, quando le persone, nell’interesse di quelli che gestiscono le
leve del potere, si oppongono l'una all'altra, quando vengono utilizzate come
strumenti di realizazzione dei cinici scopi di lucro dei potenti. Diventano servi
ossequiosi, burocrati avari, che si interessano soprattutto del profitto a
tutti i costi, e non della propria missione o del dovere di servire gli
interessi del popolo. Se il sistema governativa attuale non sarà riformata continuerà
a degenerare e degradare per poi in un momento critico crollare — per il guaio
di tutto il popolo, provocando tragedie umane.
Internandosi nella
situazione in atto, purtroppo, si giunge alla conclusione che quelle acquisizioni
e la crescita dell’economia nazionale reiteratamente dichiarate dallo stato in
realtà non sono un merito dei potenti, ma il risultato di estrinsecazione
della potenzialità creativa del popolo, spesso ottenuto contrariamente alle circostanze
avverse e alle decisioni voluntariste e incompetenti dell’aristocrazia
governante, alle sue azioni dettate dagli interessi di lucro. La domanda è ― quali
potrebbero essere le nostre acquaisizioni nella situazione in cui il popolo ha
a sua disposizione tutte le condizioni necessarie per la creatività, per l’attivita
imprenditoriale, nonché un’assoluta ma responsabile e vera libertà di
espressione?! (vedi l’art. “Vivremo mai in un paese felice?”: www.blogger.com).
Al fine di limitazione
ed eliminazione dell’ambiente degli eventi negativi di cui sopra l’autore
propone di usare i passaporti
dell’identità sociale (PSI): vedi l’articolo “Essere l’uomo: consapevolezza,
opportunità, scelta”: www.blogger.com. Alla fine cambierebbe la motivazione delle persone e soprattutto
quella dei rappresentanti delle autorità, sarebbero create le condizioni condizioni
provvisorie necessarie per il progresso della democrazia sotto forma del
dominio diretto del popolo (vedi l’articolo “La visione alternativa dello
sviluppo dello stato”: www.blogger.com).
Per capire l’idea
di PSI e valutare la sua attualità e importanza occorre arrivare alla
consapevolezza della sua necessità, all’accettazione da parte dell’individuo
stesso dell’opportunità dell’idea per la risoluzione dei problemi attuali della
società (vedi l’articolo “Sulle possibilità di puruficazione della politica
reale”: www.blogger.com).
Altrimenti tutto
quello di cui tutti noi abbiamo bisogno viene respinto, ignorato, non accettato,
diventa tabù — perché la voglia di
conservare il proprio stato sociale è molto più forte delle future
acquisizioni, anche se probabili ma non consapevoli, non accettate e
sottovalutate.
Quindi, il modo
di vedere egoistico e poco lungimirante distrugge le prospettive della futura
vita, non permette di capire che PSI rappresenta uno strumento efficace per:
֍ nel modo giuridicamente corretto discutere e elaborare un
ordine di accumulazione e utilizzazione dei dati di natura personale, che assicurerebbe
la possibilità di ogni membro della società di effettuare il controllo sui
fini, organizzatori, interessi e motivi della raccolta e del trattamento dei
suoi dati personali (vedi l’articolo “Sulla funzione obiettiva del passaporto
dell’identità sociale”: www.blogger.com);
֍ ottenere una caratteristica oggettiva dei portavoci degli
interessi del popolo che rappresenterebbe in modo veritiero i valori principali
della loro motivazione, i tratti dei suoi caratteri e le loro potenze;
֍ dare adito a ogni persona di realizzarsi come una creatura
sociale, capace a prendere parte alla gestione autonoma della società facilitando
così la trasformazione dell’autorità pubblica nel dominio del popolo;
֍ stabilire la retroazione tra l’elettorato e i rappresentanti
eletti dal popolo, assicurando così un continuo controllo sistematico delle
loro azioni e della corrispondenza reale tra le parole e le azioni;
֍ eliminare quella incongruente, immorale e provocativa e
molto coltivata ai gorni nostri abitudine a cercare sempre e in ogni cosa un
male esterno senza valutare autocriticamente le proprie azioni e decisioni nonché
le loro conseguenze;
֍ insegnare a vedere la propria immagine nello specchio della
società, a capire che la ricerca delle radici di ogni problema sociale viene
iniziata con una valutazione autocritica di se stesso e che la risoluzione dei
problemi dipende dalle proprie attive azioni;
֍ cogliere il legame indissolubile e l’interconnessione tra
gli interessi pubblici e quelli personali, promuovere la solidarietà, limitare
le dimostrazioni dell’egoismo e stimolare la socializzazione dell’individuo, redimere
le possibilità inesauribili della cooperazione umana (vedi l’articolo “Il forte
potenziale del movimento cooperativo”: www.blogger.com);
֍ capire la relatività, le condizioni, l’imperfezione della
verità soggettiva e dell’onestà di ogni membro della società, motivandolo così di
dialogare costruttivamente al fine di consolidazione di vari concetti e
opinioni, di approccio delle posizioni opposte in nome dei valori e interessi
comuni, abbassando i rischi dei conflitti ed eliminando i metodi aggressivi di
risoluzione dei conflitti;
֍ conservare quello che abbiamo ricevuto dai genitori, quello
che abbiamo ottenuto, guadagnato, accumulato da soli, ovvero le acquisizioni di
vita di ognuno di noi, impedendo che al potere saliscano persone socialmente
pericolose che motivandosi con l’avidità del potere, con le pretese
avventuristiche, con l’oscurantismo e l’ignoranza, con la propria concezione
limitata del mondo sono pronte a sacrificare le vite dei concittadini, a
distruggere le loro personalità, facendoli arrivare al livello degli animali ispirati
solo dagli istinti della lotta per l’esistenza, trasformandoli così nei
soggetti ubbidienti e sottomessi;
֍ evitare di ripetere gli errori di livello statale e di ignorare
l’esperienza storica durante la procedura della presa delle decisioni
geopolitiche;
֍ rafforzare il sistema di valori basato sull’umanismo stimolando
così l’armonizzazione dei motivi delle persone nell’interesse di tutta la
società;
֍ attivare la tendenza dell’individuo a purificarsi dal male
ovvero dai tratti asociali e non benevoli della sua personalità e a imboccare
la via del perfezionamento spirituale;
֍ moltiplicare l’Amore,
il rispetto all’altro, la solidarietà reciproca indicando i punti di
riferimento necessari (vedi l’articolo “L’Appello del cuore”: www.blogger.com);
֍ assicurare l’equilibrio dinamico tra la libertà di espressione
della propria personalità e il controllo democratico (autocontrollo) della
corrispondenza tra le proprie azioni e gli interessi della società;
֍ rafforzare il morale creando l’equilibrio tra le cose
materiali e quelle spirituali, tra la ragione sana e le emozioni, tra l’amor
proprio e l’altruismo e la filantropia;
֍ in nome dell’umanismo stimolare i membri socialmente
attivi della società a organizzarsi e a realizzare le proprie potenze e
originalità per il bene comune (vedi l’articolo “Svegliare l’Umanità”: www.blogger.com);
֍ stimolare le persone a trattare in modo critico le informazioni disponibili,
eliminando manifestazioni di pregiudizi, di mentalità stereotipata e di
concezioni che paralizzano la comprensione reciproca, impediscono di vedere la
realtà, ignorano i fatti evidenti, non consentono di ascoltare con comprensione,
di accettare argomenti, rinnegando così la logica e la ragione e portando alle
azioni socialmente dannosi e irrazionali (vedi l’articolo “La separazione della
verità dalla falsità: le opportunità moderne”: www.blogger.com);
֍ orientare le persone verso una vita armonica basata sulla
fiducia reciproca, sulle cordialità, onestà e bontà, mobilitando il potenziale
del popolo per la creazione delle condizioni vitali dignitose;
֍ stimolare efficacemente l'assimilazione delle conoscenze
necessarie per la crescita della personalità e per la realizzazione del
potenziale di ogni persona, eliminando così l’ambiente nutritivo dell’ignoranza
e l’ossessione;
֍ aiutare a liberare e armonizzare le potenzialità di crescita
della personalità di ogni giovane uomo, trasformando coerentemente e riformando
ragionevolmente il sistema d’istruzione esistente;
֍ ottimizzare l’introduzione del profitto garantito di
base, il suo utilizzo per la riduzione delle differenze sociali e dell’ ineguaglianza dei
diritti, per l’armonizzazione degli interessi pubblici e personali di ogni
membro della società (vedi l’articolo “Come assicurare una vita dignitosa
dell’Uomo”: www.blogger.com);
֍ l’Uomo finalmente ha conosciuto la sua sostanza interna: ove
possibile percepire se stesso e il mondo esterno, con lo scopo di utilizzare
queste conoscenze nelle sue attività e realizzare così la sua destinazione di
vita — diventare un meritevole assistente e socio di Dio.
Ancora una certa
maggioranza degli uomini appoggiandosi sul suo incurabile egoismo e sul cinismo
volgare oppure trovandosi nelle pastoie della mediocrità banale, facendosi
schermo della falsa violazione della privacy, tenta di liberarsi dal rischioso
e sgradevole atto di cognizione di se stesso e di consapevolezza del suo
aspetto morale. In seguito al rinnegamento di questa attuale necessità sociale
e della richiesta scottante insorge l’effetto di boomerang — si blocca il
proprio sviluppo dell’individuo e si moltiplicano tragedie dei concittadini.
Proprio qui si
nasconde una delle principali cause delle difficoltà attuali: la politica reale
deve essere creata dalle persone prive di pregiudizi, delle malattie morali del
secolo e del proprio gruppo sociale. Pertanto i tratti dei caratteri dei politici
conducenti spesso sono più importanti delle loro abilità professionali. Rimanendo
incoscienti di questa regola i politici truffano se stessi e il proprio elettorato,
portando le masse popolari, sia volutamente che inconsapevolmente, alla follia
collettiva, distruggendo la ragione sana, limitando le possibilità dell’espressione
della propria personalità dell’individuo, seminando il profanamento, provocando
gli istinti primitivi e bassi.
Purtroppo tale
situazione non cambia finché la maggioranza degli uomini è costretta a dedicare
tutte le sue forze alla lotta per l’esistenza, ovvero alla soddisfazione dei
suoi fabbisogni primari. Le sue richieste spirituali abbastanza basse non cambiano,
l’autocoscienza rimane al livello primitivo, limitando così le opportunità e la
libertà di espressione della propria personalità, impedendole di stabilire e di
esprimere la sua sostanza umana.
In tale situazione
i concetti della responsabilità politica, dell’onestà e della coscienza
regnanti nella società rimangono arretrati – la politica sporca e corrota viene
considerata accettabile e giustificata, perché così è nostra percezione. Continuano
i tentativi di riscrivere la storia, di falsificarla in conformità alla congiuntura
politica per giustificare davanti al popolo la democrazia illusoria, di
decorare l’autoritarismo, di mantenere l’immagine dei nemici. Cercando in tale maniera
di giustificare i propri errori e almeno in ogni modo di mascherare la politica
antisociale in atto. In tali condizioni molti continuano ad avere amnesia, dimenticando
quello che hanno vissuto i loro genitori e nonni, e rimangono ciechi e sordi
alle richieste del futuro e insensibili ai dolori altrui.
Se tutti noi
vogliamo vivere bene davvero dobbiamo fare le guerre, partecipare ad avventure,
intessere intrighi?! È molto più efficace e umano trovare le potenze interne
della società e del suo paese, stimolare e sviluppare la creatività delle
persone, la loro espressione di se stessi, la sua umanità! Questi dovrebbero
essere gli interessi veri di qualsiasi paese e non le interpretazioni
imposte al popolo dalle autorità.
Certamente, si
può continuare a esistere così come ora! Ma questo significa:
◊ un passivo accordo, un cieco e inerme adattamento della
maggioranza della società alla rigida realtà e ai fenomeni sociali negativi che
portano alla seguente rovina dei fondamenti dell’attività vitale, alla
degradazione dei valori morali, al permissivismo e all’ignoranza degli
interessi del popolo dall’aristocrazia governante, cosa che provoca la
trasformazione dei conflitti sociali in una forma aggressiva. Alla fine vengono
distrutte le relazioni umane nonché le nostre intenzioni e le speranze per una
vita migliore;
◊ un’accettazione dello status quo acquisito, sperando erroneamente di conservare il
proprio stato sociale e di assicurare il futuro dei propri figli, nonostante
un’incompetente, ingiuriosa e spesso inadeguata agli interessi del popolo
politica dei rappresentanti del popolo;
◊ la continuazione della lotta contro le conseguenze socialmente
avverse, che coinvolge molte persone patriottiche e filantropiche, nonché varie
organizzazioni private che rappresentano gli ideali dell’umanismo e della
beneficienza. Tutto questo aiuta a diminuire la tensione nella società e a
facilitare la risoluzione dei seri problemi sociali da parte delle deboli strutture
pubbliche. Anche se è un vero sostegno alle molte persona in stato di bisogno, ma
purtroppo tale ausilio della società alle istituzioni pubbliche rimane un
invano tentativo di riempire con acqua
una botte bucata, visto che così è impossibile eliminare le cause
dell’esistenza dei fenomeni sociali negativi.
Davvero è così
difficile comprendere che l’implementazione di PSI potrebbe essere il
contributo importantissimo nel capitale più prezioso ― nell’UOMO! Cosa serve ancora per capire che la risoluzione proposta
dei problemi attuali tramite l’utilizzo di PSI può assicurare a ogni membro
della società la stabilità della sua vita, conservare le sue prospettive
future, impedendo la distruzione delle vite causata dall’attività autoritaria
degli esponenti pubblici, pretenziosi, viziati dal potere e poco controllati da
parte della società. Altrimenti la gente rimane per sempre una specie di burattino
e giocattolo nelle mani dei capi avidi del potere. Ma non è quello che hanno
vissuto le generazioni precedenti? Siamo meglio di loro?!
Ma la situazione
di oggi — accompagnata dal suono di tamburi militari — non diventa sempre
più simile e quella che abbiamo vissuto in passato? Davvero dobbiamo
rassegnarci e continuare a esistere seguendo ciecamente i politici amorali
verso guai, verso nuovi orrori della guerra?! Fa paura che oggi si trovano così
tanti politici aggressivi che con le loro azioni avventuriste continuano a fare
escalare la tensione mondiale, nonché quei soggetti limitati che ragionano
freddamente sulla possibilità di una nuova guerra mondiale. Sembra che neanche
si rendono conto che una guerra così porterebbe all’eliminazione di loro stessi
e alla distruzione di tutta la civiltà. Non dobbiamo permetterlo!
L’idea di PSI rimane
nel suo stato soggettivo finché è capita solo da parte di singole persone. Ma non
appena nasce la richiesta sociale (che già esiste
oggettivamente, ma viene negata soggettivamente) l’idea viene accettata e
promossa dalla comunità organizzata, il suo perfezionamento e la sua
realizzazione coinvolgono molti interessati, inoltre l’idea acquista un
carattere oggettivo, diventa un filo rosso dell’attività specificata degli
uomoni, un motore e un garante del progresso sociale.
Dal punto di vista
della società è molto pericoloso rallentare la realizzazione della proposta di
PSI. Perché un’iniziativa così può essere intercettata e realizzata a favore
dei dittatori e dei regimi autoritari (per esempio, in Cecenia si prova a
realizzarla con aiuto e benedizione di Ramzan Kadyrov: vedi https://lenta.ru/news/2016/02/18/passport/).
La realizzazione
di un’iniziativa analoga di PSI senza alcuno controllo democratico da parte
della società porta alla materiazzazione della visione di Orwell, alla
trasformazione degli uomini nei burattini ubbidienti e nelle creature
manipolate che non hanno la propria volontà. Per impedire lo sviluppo di un simile
scenario terribile del futuro si deve agire immediatamente, perché nella
situazione del potere autoritaria e con la possibilità di eludere o ignorare le
procedure democratiche, le iniziative simili a PSI possono essere realizzate
rapidamente. Essendo nelle mani dei dittatori l’idea di PSI potrebbe essere
trasformata in una sorta di bomba
nucleare sociale capace a distruggere i fondamenti della democrazia. In questo
caso sui resti della democrazia sarebbe costituito uno stato di tipo descritto
da Orwell. Davvero vogliamo un futuro così?!
Continuando a
osservare passivamente e a fare lunghi discorsi inutili sulla situazione in atto
senza renderci conto che ci troviamo nuovamente all’incrocio della storia, senza
difendere la propria umanità, rischiamo di rovinare qualsiasi democrazia e
diventare servi dell’aristocrazia che ha usurpato il potere.
Ervins Ceihners, Dr.oec 11.02.2016.
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